Radiazioni ottiche artificiali emesse dal macchinario

Analogamente a quanto previsto per l’emissione di campi elettromagnetici,  il fabbricante deve valutare radiazioni ottiche artificiali (ROA) potenzialmente pericolose emesse da un macchinario di sua fabbricazione.

La valutazione deve essere effettuata con particolare riferimento alle postazioni di comando ed a quelle in cui è prevista la presenza dell’operatore, eliminando o riducendo quelle pericolose ed adottando adeguate misure di protezione qualora sussistano rischi. In questo caso nelle istruzioni (e in parte nel materiale promozionale) devono essere indicate le informazioni in merito ai rischi residui e alle misure di protezione che devono essere prese dall’utilizzatore.

In funzione del livello di emissione di radiazioni, il fabbricante deve assegnare alla macchina una categoria di emissione di radiazioni per la quale sono previste diverse misure di protezione, informazione, addestramento. Nel caso in cui la categoria di emissione di radiazioni è 1 o 2, il fabbricante deve dichiarare come informazione supplementare il tipo ed il livello di radiazioni che possono essere emesse dalla macchina.

Tale aspetto è particolarmente rilevante in situazioni di emissioni funzionali di radiazioni ultraviolette (ad esempio saldatura ad arco elettrico, robot di saldatura con aree di lavoro osservabili, ecc.), di radiazioni infrarosse (forni fusori, corpi incandescenti quali metallo o vetro fuso a vista e loro lavorazione, lampade e riscaldatori radianti, ecc.) e nella definizione delle misure di protezione (ad esempio schermi e ripari).

Analogamente a quanto descritto è possibile effettuare la valutazione dei rischi da esposizione a radiazioni ottiche artificiali prevista dal Capo V del Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 “Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione a radiazioni ottiche artificiali”, con misurazioni effettuate conformemente alle norme UNI EN 14255-1 “Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche incoerenti – Parte 1: Radiazioni ultraviolette emesse da sorgenti artificiali nel posto di lavoro”, UNI EN 14255-2 “Misurazione e valutazione dell’esposizione personale a radiazioni ottiche incoerenti – Parte 2: Radiazioni visibili ed infrarosse emesse da sorgenti artificiali nei posti di lavoro” e redazione della documentazione necessaria agli adempimenti degli obblighi di legge.

In Quadra Srl siamo in grado, attraverso apposita strumentazione e tecnici qualificati, di eseguire misurazioni di radiazioni ottiche artificiali finalizzate alla valutazione del rischio macchina (relativamente al punto 1.5.10 della Direttiva Macchine 2006/42/CE “radiazioni emesse dalla macchina”) e classificazione della stessa con riferimento alla norma UNI EN 12198 “Sicurezza del Macchinario – Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario”. Tale norma prevede di valutare il livello di emissione di radiazioni (misurazione di radianza e/o irradianza eseguite con spettroradiometro e fotoradiometro), assegnare la corretta categoria di emissione, determinare le misure di protezione appropriate e fornire le informazioni necessarie agli utilizzatori della macchina.

Torna in alto